Lavorare in UniGe

Il Comitato per le Pari Opportunità lavora per una piena inclusione lavorativa, per migliorare le situazioni di stress lavorativo, per una maggiore conciliazione vita-lavoro e supporta tutte le iniziative volte a favore del miglioramento della condizione lavorativa del personale dell'Ateneo. 

Personale con disabilità

L' Ateneo favorisce la piena inclusione lavorativa del personale con disabilità, dando attuazione alla normativa nazionale e internazionale in materia, nonché a quanto affermato nello Statuto d’Ateneo: “L’Ateneo predispone strumenti per l’integrazione e il sostegno delle persone disabili che studiano e lavorano nell’Ateneo".

Attraverso il PAP è stato previsto di predisporre una Carta dei Servizi per il personale con disabilità e di migliorare l’accessibilità, fisica e tecnologica, degli (e negli) ambienti di lavoro in modo da renderli fruibili da parte di tutto il personale dell’Ateneo, comprese le lavoratrici e i lavoratori che presentano disabilità, temporanee o permanenti, di tipo sensoriale, motorio o psichico.

Lavoro a distanza

L'Ateneo, al fine di consolidare gli elementi positivi emersi durante il lavoro agile emergenziale, normalizzando il ricorso a forme di lavoro a distanza, nell’ottica dello sviluppo organizzativo e della conciliazione vita-lavoro, ha emanato la Normativa sul lavoro a distanza con il DDG 3480.

Il Comitato Pari Opportunità, insieme al CUG, nell'ambito delle proprie funzioni, esprime parere in merito alle disposizioni in materia, a garanzia del rispetto dei principi di pari opportunità e di benessere organizzativo.

Tutte le informazioni sul lavoro a distanza in UniGe sono disponibili nella pagina Intranet dedicata: Lavoro a distanza (unige.it).

Welfare

L'ateneo cura diverse iniziative atte a migliorare la qualità della vita dei dipendenti, dentro e fuori l'ufficio, al fine di poter ottimizzare le esigenze di conciliazione vita privata- lavoro.

Nella pagina Intranet dedicata al Welfare di Ateneo sono elencate tutte le iniziative attive: il sostegno al reddito, i contributi per il supporto alla famiglia e all'infanzia, la mobilità e il conto individuale welfare.